“Vado per gli 85 anni e di cose ne ho vissute, di belle e di meno belle. Il periodo della Pandemia mi ha costretto, come tutti, tra le mura domestiche, facendomi riflettere su come inventarmi un’attività che potesse darmi soddisfazione, per sentirmi vivo e nel contempo vicino agli altri, compresi i miei familiari, che di me e dei miei pensieri conoscevano poco. Mi sono ricordato che in passato mi piaceva scrivere ed ero piuttosto bravo nell’esprimere sentimenti ed emozioni, così come mi venivano alla mente. L’ho fatto ed è stata la mia salvezza.”
Così come è vero che i ricordi lasciano nella memoria e nel cuore dei propri cari un segno indelebile di presenza, è altrettanto vero che gli scritti conferiscono a una persona che non c'è più una nota di immortalità. Buon viaggio gentile Autore!